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Le Mainarde e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Le Mainarde e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

La catena montuosa delle Mainarde è una barriera rocciosa dall’aspetto aspro e selvaggio che si innalza bruscamente dall’Alta Valle del Volturno. Ambienti isolati dove risiedono unicità della fauna italiana, come l’Orso bruno Marsicano e il Camoscio d’Abruzzo.

Le Mainarde segnando il confine tra la Provincia di Frosinone, la Provincia dell’Aquila e la Provincia di Isernia. Questa catena montuosa è contraddistinta nel settore meridionale dal Monte Meta (2242 m) e rappresentano l’ultima propaggine dell’Appennino Centrale. Oltre al Monte Meta, questa catena comprende il Monte Mare (2020 m), il Monte a Mare (2167 m) e la Metuccia (2105 m).

Il paesaggio che caratterizza le Maianrde e il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise è di notevole interesse naturalistico, sia per la sua elevata biodiversità che per il suo valore naturale. Le tipologie vegetazionali in quest’area geografica, si estendono dal piano submontano fino al piano bioclimatico d’alta quota.

L’area risulta importantissima per l’ecologia di numerose specie appartenenti alle diverse classi sistematiche. La fauna presente nel territorio delle Mainarde offre esempi di eccezionale valore con specie che da sole potrebbero giustificare l’esistenza dell’intero Parco Nazionale.  Risiedono abitualmente nel parco l’orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), il camoscio d’Abruzzo (Rupicapra pyrenaica ornata), il lupo appenninico (Canis lupus italicus) e l’aquila reale (Aquila chrysaetos).

Oltre alle quattro più rappresentative sopra citate, nel sito sono presenti altre numerosissime specie non meno importanti e anch’esse indicate come “specie di direttiva” e inserite nella Lista Rossa Nazionale.

Tra esse troviamo: la coturnice (Alectoris graeca orlandoi), il gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax), il falco pellegrino (Falco peregrinus), il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), il gatto selvatico (Felis silvestris silvestris), il vespertilio di Daubenton (Myotis daubentoni) e il picchio dorso bianco (Dendrocopos leucotos lilfordi).

Anche se non indicate come specie di direttiva e non rientranti tra quelle inserite nella Lista Rossa Nazionale, una citazione va fatta anche per il cervo (Cervus elaphus) e il capriolo (Capreolus capreolus).

Ma non c’è solo Natura

Ai piedi della Mainarde Molisane si “erge” il Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno. Una delle più importanti; abbazie europee grazie ai privilegi concessi da Carlo Magno.

 

In questo immenso capitale naturale solo attraverso mirate escursioni a piedi (trekking) è possibile imbattersi tra le specie meno elusive, come il Camoscio e i Cervi. Mentre d’inverno, sulla soffice neve (con le ciaspole – racchette da neve), andremo alla ricerca delle loro tracce arrivando fino ai piedi del Monte Meta.

 

Scrigni di rara bellezza dove le attività outdoor, come il trekking, la Mountain Bike, si sposano con un territorio intatto da visitare 4 stagioni su 4 …

 

Volete visitare i territori PRE-PARCO comodamente … I Land Tour (escursioni in fuoristrada) fanno al caso vostro, con le nostre fedeli LAND ROVER, nel pieno rispetto delle regole, visiteremo territori nascosti e mozzafiato.

 


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