Image Alt

Acqua e Pietre

Acqua e Pietre

Tre giorni di tempo per conoscere, a bordo del tuo veicolo fuoristrada, una grande fetta della inesplorata regione Molise. Il titolo Acqua e Pietre nasce dal fatto che partiamo dal mare della costiera Adriatica ed arriviamo sulle roccie dell’Appennino Centrale. Il percorso è da favola, contiene ogni tipo di paesaggio e di attrazione: infiniti panorami si alternano ad aspri valloni, distese pianeggianti lasciano il passo a dolci colline, pascoli di montagna affollati di cavalli e vacche. La nostra retta via è uno zig-zag sulla quasi totalità dei tratturi ricadenti sul territorio regionale.

PRIMO GIORNO (90 km.)
Lasciamo il nostro splendido residence ed entriamo immediatamente sul primo tratturo a portata di ruota, “Aquila-Foggia”che attraversa dolci colline a ridosso della costa ed è circondato da immense distese di campi coltivati, uliveti e vigneti. La prima decina di chilometri è asfaltata dopo di che, dall’incrocio con il Torrente Sinarca fino al Fiume Biferno, il tratturo ci offre una stupenda mulattiera con dolci salite e discese. Raggiunto il fiume Biferno il tratturo diventa comodo con strade sterrate che ci accompagnano fino alla tenuta di “Donna Colonna”, un’azienda agricola che produce premiate varietà di olii di oliva. Dopo il tratturo “Aquila-Foggia” incrociamo un’altro Tratturo, il “Centurelle-Montesecco”, l’inversione è ad “U” e la bussola ci riporta sulle nostre tracce spostati solo di qualche chilometro. Ecco ancora un’altro Tratturo “Atelete-Biferno”, lo imbocchiamo e saliamo in direzione Montefalcone del Sannio, attraversando creste e vallate. Ora tocca al vino! Siamo in una zona vocata alla produzione di ottimi vini biologici e cosi andiamo a fare una piccola degustazione di vini alle cantine “Cipressi”. Andiamo a fare due passi per visitare il centro storico di Castelmauro e quello di Montefalcone del Sannio. La giornata è quasi finita e così andiamo a rintanarci per la cena e la notte.

SECONDO GIORNO (100 km.)
Abbondante colazione e via, in direzione delle “MORGE”. Le Morge sono delle enormi formazioni di pietra (Olistoliti) che visitiamo mentre risaliamo il greto del Torrente Rivo per andare ad imboccare il nostro 4° tratturo, il più lungo, il “Celano-Foggia”. Gli scenari cambiano aspetto, passiamo dalle dolci colline e campi coltivati della costa ad aspre colline con boschi e piccoli paesi arroccati. Arriviamo a 976 m.s.l.m. sul·Monte Lungo: una baita in legno ci ospita per una assortita· degustazione-pranzo con prodotti tipici. Di nuovo sul tratturo, tutto in discesa che ci offre un vasto panorama sulla fondovalle del fiume Trigno che, una volta raggiunta, risaliamo per guadagnare “La Montagnola” oltre 1400 m.s.l.m.. Il posto è da favola, enormi falesie di calcare lavorate da pioggia e vento fanno di questa zona una delle location più frequentate dagli appassionati di arrampicata e noi sfrutteremo le numerose stradine per entrare in boschi di enormi Faggi che nascondono dalla luce del sole sottoboschi incantati: di colpo gli alberi si aprono su enormi praterie a pascolo e infiniti panorami a 360°, ideali rampe di lancio per un volo in parapendio. Siamo ad un passo da Frosolone, la capitale delle coltellerie, ed è qui che ci fermeremo per la cena e la notte.

TERZO GIORNO (70 km.)
Abbiamo un’intera mattinata per raggiungere e visitare la parte più affascinante del nostro viaggio, il “Massiccio del Matese”, formazione montuosa dell’Appenino Centrale che tocca il Molise, da sempre è un confine per le persone e per il clima. Ai suoi piedi corre il nostro 5° tratturo, il “Pescasseroli-Candela”, ed è lungo il suo percorso che visiamo l’affascinante città romana di “Altilia” e le rovine della fortezza sannita “SAIPINS” in località “Terravecchia”. Pranzo in ristorante tipico e saluti.