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ALBANIA JEEP TOUR

Albania Jeep Tour

Un paradiso in terra fatto di boschi, montagne, ruscelli, cascate, canyon, fiumi e spiagge deserte. Un viaggio tra archeologia e storia, mare cristallino e cibo squisito, all’interno di una natura ancora incontaminata, che farà spazzare via pregiudizi e luoghi comuni in un paese di gente cordiale, disponibile, tranquilla e spontanea. Un itinerario in fuoristrada turistico di media difficoltà per tutti i veicoli 4×4.

Molise Explorer non è un TOUR-OPERATOR e pertanto il programma di viaggio illustrato è solo indicativo e non prevede la prenotazione delle strutture ricettive che, direttamente, verranno scelte di volta in volta sul posto.
Verrà riconosciuta una quota di partecipazione alla Molise Expolorer che comprende le seguenti prestazioni:
Studio, progettazione e verifiche di fattibilità dell’itinerario di viaggio;
Prima assistenza meccanica con veicolo di supporto;
Guida locale;
Attrezzatura logistica per allestimento bivacchi (escl. Tende e sacchi a pelo individuali);
Montaggio del video ricordo del viaggio.
Ogni Partecipante con auto propria è direttamente responsabile dei danni al mezzo che guida e dei danni che questo può arrecare a sé stesso e a terzi.

GIORNO 1

Il punto di raccolta è Bari alle ore 18:00, una ultima verifica e andiamo tutti insieme in direzione delle pratiche di imbarco.

GIORNO 2

Durazzo – Berat (160 km):

Arriviamo a Durazzo la mattina alle 07:30 (?), un’ora e mezza per uscire dal porto e andiamo in direzione della capitale Tirana. Il piccolo tratto di “autostrada” è un fermento di cantieri e capannoni industriali a significare il forte sviluppo economico dell’Albania. Transitiamo velocemente nel centro caotico della città per uscirne dal lato opposto, circa 35 chilometri e arriviamo a Petrele, un piccolo villaggio raccolto conosciuto per la presenza del suo maestoso castello medievale, il quale è stato una delle fortezze,insieme a Kruje e a Scutari, contro il dominio dell’Impero Ottomano. Quando ci si incammina per la scalata che porta al [castello], a metà strada, infossato sulla pietra si trova l’impronta dello zoccolo del cavallo di Giorgio Castriota Scanderbeg, eroe nazionale per l’impegno e la lotta contro il dominio Ottomano in Albania.

Continuiamo il nostro viaggio in direzione della città di Elbasan che fu costruita sui resti della città antica di Skampini, fondata nel I secolo a.C. da tribù illiriche. Fu un importante centro sulla via Ignazia che collegava, come proseguimento naturale della via Appia, Durazzo a Costantinopoli. Attraversiamo l’area centrale della città è la Kalà (o quartiere della fortezza), circondata su due lati dalle mura appartenenti alla cinta costruita – sui resti delle precedenti fortificazioni bizantine e romane. Pranzo lungo il percorso e continuiamo il nostro viaggio attraverso strade secondarie di collegamento fino a raggiungere la città di Berat (patrimonio UNESCO): città museo del passato regime comunista, il suo fiore all’occhiello è costituito dal gruppo di case ottomane bianche situate lungo i fianchi della collina fino al castello che ha meritato a Berat il soprannome di “città delle mille finestre”. Sistemazione in albergo, cena e visita al castello con il suo borgo antico.

GIORNO 3

Berat – Corovode (100 km):

Colazione e partenza per la nostra seconda giornata di viaggio, giornata interamente dedicata a percorsi fuoristradistici all’interno di colline dimenticate e villaggi isolatissimi. La nostra destinazione serale è la città di Corovode dove si pernotta. Il percorso è variegato e si alternano piccoli tratti in asfalto e lunghi sterrati, per qualche chilometro abbiamo modo di affrontare anche passaggi impegnativi in zone panoramiche sulla cresta di colline. Arrivo previsto a Corovode alle ore 20:00, sistemazione per la notte e visita della piccola cittadina situata ai piedi del grande parco nazionale di Tommorrit sovrastato dalla cima del monte Partizanit a quota 2416 s.l.m..

GIORNO 4

Corovode – Korce (140 km):

Partenza ore 09:00. Il primo tratto di percorso (60km) è una tortuosa strada sterrata che inizia in salita e ci porta a valicare (1224m.s.l.m) il massiccio del parco costeggiando uno spettacolare canyon tempestato di grotte e cave. Una volta passati sul lato opposto della catena montuosa incontreremo solo un altro piccolissimo villaggio dopo di ché comincerà il nulla, non ci saranno strade e cammineremo all’interno del greto di un fiume per 20 km. La previsione di arrivo alla prima “città”, Gramsh, è alle ore 13:00, ci rilassiamo e mangiamo un boccone per poi ripartiare in direzione Korce percorrendo un adrenalinico sterrato a mezza costa (75km) all’interno dell’interminabile canyon del fiume Devol. Questa impressionante strada è stata costruita dal genio militare dell’esercito Italiano durante la guerra del 15-18 e rappresenta una strategica via di collegamento da ovest ad est con i confini della Macedonia. Arrivo ipotizzato a Korce alle ore 19:00, sistemazione in albergo e visita alla città che vanta ben 5 musei, una fabbrica di birra e località sciistiche nei dintorni. Questa città negli anni 30 era definita una piccola Parigi e ancor oggi conserva teatri, caffè e ristoranti che ne ricordano il suo glorioso passato.

GIORNO 5

Korce – Gjirokastra (190 km):

Quella di oggi è una lunga e tortuosa tappa di con 7-8 ore di viaggio che però lascia a bocca aperta chi la percorre. Questo epico itinerario attraversa numerose pianure alpine, foreste di pini, pendici di monti perforate dai bunker e passa per la fonte d’acqua in bottiglia più famosa dell’Albania, Tepelene. Appena partiti ha inizio una lenta salita lungo il confine con la Grecia fino alla cittadina di montagna di Erseka, a circa un’ora da Korce. Nel giro di pochi minuti ci ritroviamo al centro di foreste di pini e ai margini dei monti Grammoz, prima di superare il passo di Barmash (1759 m.). Dopo il villaggio di Lekoviku la strada punta diretta a sud sul confine con la Grecia. Passati accanto alla dogana ripieghiamo a nord nella stretta e spettacolare valle del fiume Vjosa fino a raggiungere Permet. Seguendo le gole di Vjosa, la strada risale poi la valle del Drinos in direzione Gjirokastra. Quest’ultima è la tappa di questa giornata, la “città dei mille scalini” per le ripide viuzze lastricate che si snodano tra le case di pietra grigia e i palazzi con i tetti di ardesia. Dopo esserci sistemati in albergo visita alla città ed al suo imponente castello.

GIORNO 5

Korce – Gjirokastra (190 km):

Quella di oggi è una lunga e tortuosa tappa di con 7-8 ore di viaggio che però lascia a bocca aperta chi la percorre. Questo epico itinerario attraversa numerose pianure alpine, foreste di pini, pendici di monti perforate dai bunker e passa per la fonte d’acqua in bottiglia più famosa dell’Albania, Tepelene. Appena partiti ha inizio una lenta salita lungo il confine con la Grecia fino alla cittadina di montagna di Erseka, a circa un’ora da Korce. Nel giro di pochi minuti ci ritroviamo al centro di foreste di pini e ai margini dei monti Grammoz, prima di superare il passo di Barmash (1759 m.). Dopo il villaggio di Lekoviku la strada punta diretta a sud sul confine con la Grecia. Passati accanto alla dogana ripieghiamo a nord nella stretta e spettacolare valle del fiume Vjosa fino a raggiungere Permet. Seguendo le gole di Vjosa, la strada risale poi la valle del Drinos in direzione Gjirokastra. Quest’ultima è la tappa di questa giornata, la “città dei mille scalini” per le ripide viuzze lastricate che si snodano tra le case di pietra grigia e i palazzi con i tetti di ardesia. Dopo esserci sistemati in albergo visita alla città ed al suo imponente castello.

GIORNO 6

Gjirokastra – Sarande (100 km):

Da qui comincia il nostro giro turistico dell’Albania, le strade sono secondarie ma asfaltate. Visitiamo “Syri i Kalter”, una sorgente carsica situata sulle pendici occidentali del monte Mali i Gjerë . Ha una portata di 10 m³/s che ne fanno la sorgente più ricca del paese. L’acqua sgorga ad una temperatura di 12,75 °C, la profondità della sorgente non è ancora stata accertata. Sullo sfondo della chiara roccia calcarea la sorgente assume una colorazione blu scura alla quale è dovuta il nome. Tempo permettendo sarà possibile fare degli stupendi tuffi nella sorgente dell’Occhio Blu. Pranzo sul fiume. Successiva tappa le rovine di Butrint, area archeologica famosa per la sua estensione e bellezza; per raggiungerla saliamo con i veicoli a bordo di una piccola Chiatta rattoppata trainata da un vecchio motore per oltrepassare una piccola lingua di mare e giungere a Ksamil. La restante parte del percorso è lungo mare ed asfaltato fino alla nostra tappa serale, Sarande. Sistemazione in albergo e visita alla città turistica affacciata sul mare.

GIORNO 7

Sarande – Valona (130km):

Una spettacolare strada asfaltata a strapiombo sul mare all’interno di parchi e riserve naturali. Soste lungo il percorso per visite e bagni al mare (tempo permettendo). Arrivo a Valona, sistemazione in albergo e visita della città.

GIORNO 8

Valona – Durazzo (140 km):

Iniziamo da subito con uno stupendo off-road sulle spiagge dove trascorrere una rilassante mattinata al mare, continuiamo con una visita all’area archeologica di APOLLONIA, una delle Antiche Città dedicate al Dio Apollo dalle antichissime Origini, fu fondata nel 588 A.C. dai coloni greci venuti da Corinto poi divenne una città romana. Finiamo per imboccare la strada del rientro su una delle principali autostrade dell’Albania che ci condurrà fino a Durazzo, arrivo al porto d’imbarco entro le ore 19:00, partenza nave ore 23:00, arrivo a Bari alle ore 07:00 del 8 settembre.